Il Programma
Promozione del “sistema beni culturali e architettonici” realizzando un portale Web che favorisca l’incremento del turismo culturale, attraverso l’accesso virtuale alle bellezze della nostra città; unificazione del sistema museale della città e rivitalizzazione emozionale della fruizione dei musei;
valorizzazione dei beni ambientali, architettonici librario-documentari; miglioramento dei servizi di accoglienza rivolti ai turisti; sostegno e sviluppo delle ‘industrie’ culturali e creative;
network con la “Farm Cultural Park”;
valorizzazione dei calanchi attraverso scale in ceramica che riqualifichino l’ingresso nord della città.
Fare uscire il comune dalla grave crisi finanziaria chiedendo al Governo e al Parlamento un provvedimento legislativo ad hoc per Caltagirone;
ripristinare l’anticipazione di tesoreria diventando un comune affidabile;
negoziare la ristrutturazione del debito pregresso liberando le risorse del bilancio;
potenziare l’ufficio delle Entrate ed istituire l’ufficio della riscossione “gentile”.
Realizzare il laboratorio “liaison office”, un mix di istruzione/formazione, imprenditorialità/iniziativa economica per favorire “l’Occupabilità”, la formazione e l’accompagnamento a soggetti vulnerabili o marginalizzati (giovani, NEET, disabili, immigrati) ed “Imprenditorialità”, per stimolare la creazione di auto-impiego, facilitando l’avvio e lo sviluppo di imprese dall’ideazione dei progetti all’assistenza sui finanziamenti.
Riorganizzare il sistema della raccolta dei rifiuti urbani, attraverso il “porta a porta” per raggiungere la quota del 70% di differenziazione anche attraverso il centro comunale di raccolta; organizzare a livello intercomunale un sistema di trattamento dei rifiuti per la parte residuale non differenziata, favorendo la nascita di fabbriche dei materiali; ricostituire il coordinamento dei Comuni “NO MUOS” e quello “NO trivellazioni”. Per le politiche energetiche occorre: rivisitare il piano PAES, previsto all’interno del Patto dei Sindaci, per ciò che riguarda l’efficientizzazione energetica di edifici pubblici e privati (attualmente in fase di valutazione presso l’Ufficio JRC di Bruxelles); attivare un protocollo di intesa con Casa clima (Agenzia prov. aut. di Bolzano) per incentivare la qualità della costruzione edilizia e la relativa certificazione; completare l’illuminazione zona Croce Vicario Balatazze con la fornitura di torri eoliche solari che alimentino corpi illuminanti a led; incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili anche con agevolazioni da inserire nei regolamenti edilizi.
Attivare un Ufficio Welfare per la definizione di un nuovo “Piano Regolatore del Welfare”, basato sul binomio “ascolto/risposte”, per favorire relazioni di aiuto nella logica della corresponsabilità e della valorizzazione delle capabilities personali. L’Ufficio Welfare (fisico e online), accompagnerà coloro che vivono un disagio, mettendo in rete le associazioni ed i servizi presenti in città.
Troppi giovani partono e non tornano “impoverendo” così la nostra città su tutti i fronti. Vogliamo innescare un effetto boomerang con azioni che si riflettano positivamente sul territorio: agevolando i giovani fuori sede nel dare un contributo di idee; rafforzando i rapporti con le università anche estere (es.tirocini presso gli uffici comunali per la contaminazione tra generazioni); incoraggiando (attraverso il rilancio degli immobili sfitti o in vendita del centro storico) nuovi spazi per le attività imprenditoriali (es.Temporary shop, etc) e spazi abitativi rivolti alle giovani coppie.
Adottare il PRG prevedendo la “ricucitura” di tutte le aree urbane anche attraverso una rete viaria di collegamento in sostituzione di vecchie previsioni di circonvallazioni irrealizzabili; adottare norme regolamentari che prevedano il sistema delle compensazioni; redigere un nuovo piano del traffico e della “mobilità sostenibile” affrontando il tema della pedonalizzazione; lanciare concorsi di idee e collaborare con le associazioni professionali per valorizzare il centro storico con diversi mini piani di recupero, riqualificando spazi pubblici e privati; istituire una consulta permanente dei rappresentanti delle professioni con la creazione di un organismo operativo di co-progettazione strategica; ricucire i polmoni verdi della città, riqualificare Santo Pietro con interventi polifunzionali anche con una nuova riperimetrazione; realizzare un nuova sistema delle ville storiche anche con interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione; intervenire sulle frazioni migliorando i servizi ed attivando i tavoli dell’urbanistica partecipata; realizzare il cimitero di Granieri.
Coinvolgimento attivo dei cittadini nella progettazione della città attraverso proposte e confronti (anche on line); attivazione di un’applicazione web e un’app mobile che permetterà ai cittadini di segnalare i disservizi in città (buche sull’asfalto, fatiscenza del verde pubblico, guasti all’illuminazione) e seguirne, passo dopo passo, l’iter fino alla risoluzione del problema.
Riattivare le strutture sportive presenti in città, attraverso la collaborazione delle associazioni sportive, che si dovranno occupare autonomamente degli aspetti gestionali; rilanciare la prima squadra del Caltagirone ricostruendo tutta la filiera del “vivaio”; promuovere oltre al calcio tutte le altre specialità sportive, favorendo la disponibilità pomeridiana delle palestre delle scuole della città; richiedere all’ex provincia di CT la gestione del palazzetto dello sport oggi chiuso;
riqualificare i luoghi di aggregazione all’aperto ed in particolare gli spazi destinati all’infanzia selezionando gli accessi per età ed affidando la gestione degli stessi ad associazioni di mamme e papà.
la “smart” city è una città “intelligente”, la città è lo specchio dei suoi cittadini,occorre quindi, prima di tutto, essere “Smart People”.
Il Programma proposto, elaborato in sinergia con cittadini, associazioni e diversi professionisti, poggia prima di tutto sulla risoluzione della questione economica, grazie alla quale si potrà dar vita ai progetti e alle altrettante valide idee proposte durante gli incontri, che ci hanno permesso di ritornare a sognare.
Mai come oggi però, sono necessari per la “ricostruzione” della città, azioni concrete e nuove energie supportate dall’esperienza di chi, conoscendo già la macchina comu-nale, è in grado di farla ripartire all’indomani delle elezioni.
Stiamo vivendo la campagna elettorale come un’occasione di rilancio per Caltagirone, lo abbiamo fatto grazie alla vostra “partecipazione”, quale importante strumento, non di propaganda, ma di progettazione, fondamentale per supera-re le logiche di una politica territoriale “calata dall’alto” ed imposta ai cittadini, col fine di allinearci allecittà italiane più evolute e puntare ad una visione di città europea.
A tal fine, sarà fondamentale, per il futuro della città, l’interazione costante dei cittadini, che responsabilmente dovranno sollecitare, pungolare e stimolare la futura amministrazione.
Sarà nostro impegno continuare a creare spazi di confronto (reali e virtuali) per trovare le giuste risposte alle domande e ai bisogni di chi vive la città.
Caltagirone dispone già di un importante background fatto di risorse umane, sociali, naturali ed artistico culturali su cui puntare; il nuovo percorso che abbiamo voluto intraprendere intende partire dal basso, perché insieme, “step by step”, si possano gettare basi solide sulla quale “ricostruirci” e tornare a volare alto